Progetto di ascolto psicologico scuola secondaria di 2° grado Alfred Nobel

Titolo del Progetto :”Costruire insieme”

 

Premessa

 

Creazione di uno Sportello di Ascolto Psicologico

La scuola secondaria di primo grado riveste nell’adolescenza un’importanza cruciale, sia per i ragazzi che per le loro famiglie, non solo per la formazione didattico  educativa,  ma anche come luogo di riferimento  nel quale si strutturano  le relazioni con il gruppo dei pari, che assume  in questi anni  un ruolo centrale e con gli adulti.
La scuola rappresenta un luogo di passaggio tra fanciullezza e adolescenza e si può configurare come un prezioso osservatorio dei processi di crescita e delle fatiche ad essi correlate. L’ambiente scolastico pur essendo per gli adolescenti un contesto che richiede impegno e che può comportare una quota di frustrazione, è comunque un luogo che contribuisce alla realizzazione di sé, un ambiente che accoglie e contiene e che offre la continuità delle relazioni, ma a volte è anche lo spazio in cui si attivano ed emergono atteggiamenti di sfida tipici dell’età e potenziali disagi emotivi.
Lo Sportello consiste, quindi, in uno spazio di confronto dedicato agli alunni adolescenti, strutturato all’interno della normale programmazione scolastica ed integrato con le attività di didattica. In un’ottica di prevenzione del disagio e di promozione del benessere, lo Sportello di Ascolto persegue l’obiettivo di accogliere tutte le richieste tipiche di questa fascia evolutiva.
La presenza di uno Sportello, che accoglie i ragazzi in un momento evolutivamente delicato e controverso quale l’adolescenza è una buona occasione per affrontare e risolvere problematiche inerenti la crescita, l’insuccesso e il bullismo, ma anche  uno spazio  in cui fare prevenzione rispetto alle situazioni di disagio e sofferenza (fobie scolastiche, disturbi psicosomatici, disturbi alimentari ecc.). Questo strumento può anche rappresentare il primo contatto con una figura d’aiuto, costituendo, nei casi di situazioni più a rischio, quel collegamento verso una presa in carico più ampia e articolata all’interno di adeguate strutture territoriali.

 

Il ruolo dello psicologo

  • Le principali funzioni dello psicologo all’interno della scuola possono essere individuate nelle seguenti attività:
  • Costruire un’opportunità per favorire delle riflessioni;
  • Costruire un’occasione di educazione alla salute e prevenzione del disagio, per il benessere psicofisico degli alunni e degli insegnanti;
  • Promuovere negli studenti la motivazione allo studio e la fiducia in se stessi;
  • Costruire un momento qualificante di ascolto e di sviluppo in una relazione di aiuto; •Intervenire per prevenire il disagio evolutivo;
  • Collaborare con le famiglie per la prevenzione del disagio scolastico;
  • Rappresentare un’ occasione per la formazione e il sostegno del personale docente;
  • Rappresentare uno strumento per la formazione dei genitori.     

Finalità progetto

Nel corso dell’anno scolastico ad ogni alunno verrà data la possibilità di sperimentare il valore della riflessione guidata dall’esperto in Psicologia Clinica finalizzata a potenziare e  migliorare la qualità della vita degli studenti, insegnanti e genitori, favorendo nella scuola benessere, successo e piacere e promuovendo quelle capacità relazionali che portano ad una comunicazione assertiva e collaborativa. Attraverso colloqui motivazionali e di sostegno, i ragazzi avranno la possibilità di apprendere modalità di funzionamento più vantaggiose per il proprio benessere. Allo stesso tempo questi interventi permettono di effettuare prevenzione rispetto alle situazioni di rischio per la salute.

Metodologia

Le attività di ascolto verranno realizzate attraverso colloqui individuali di consulenza e non avranno carattere terapeutico. L’allievo verrà accolto nelle proprie richieste attraverso una modalità empatica, non giudicante, con l’obiettivo di aiutarlo nell’analisi del problema e nella comprensione del proprio vissuto. Lo sportello sarà un’occasione di ascolto, accoglienza, crescita, orientamento, informazione e gestione di risoluzione di problemi e conflitti.

Per i genitori che desidereranno confrontarsi sulle problematiche dei figli, a scuola, verranno attuati colloqui di consulenza. Su richiesta degli insegnanti sarà possibile organizzare incontri o interventi anche nelle classi, non solo in base alle necessità rilevate dai docenti, ma anche in un’ottica preventiva.  I contenuti di ogni colloquio saranno strettamente coperti dal segreto professionale. Tuttavia, dovessero sorgere dei problemi sui quali fosse importante intervenire dal punto di vista educativo/ preventivo, lo psicologo fornirà alla scuola opportune indicazioni per promuovere in seguito nuove iniziative di prevenzione o intervento.

Obiettivi specifici dell’intervento

  • Migliorare la qualità della vita a scuola con risvolti positivi anche in famiglia;
  • Aumentare la motivazione alla studio;
  • Aumentare il benessere psicofisico;
  • Aumentare le capacità metacognitive;
  • Migliorare il senso di efficacia personale e di autostima;
  • Aumentare il senso di autonomia
  • Aumentare il senso di responsabilità delle proprie scelte;
  • Aumentare le capacità relazionali e affettive che favoriscono una buona costruzione dell’identità;
  • Migliorare il rapporto e il dialogo con gli insegnanti;
  • Migliorare la capacità di gestire il proprio tempo.
  • Fornire un sostegno per prevenire e gestire eventuali difficoltà scolastiche;
  • Prevenire il disagio evolutivo;
  • Offrire uno spazio di ascolto e un contenitore dove esprimere quelle emozioni, ansie paure che influenzano negativamente la quotidianità;
  • Aiutare a capirsi e a conoscersi meglio
  • Migliorare le capacità relazionali;
  • Accompagnare e sostenere docenti e genitori nella relazione con i ragazzi in situazioni di difficoltà;

Destinatari dell’intervento

Il Progetto è rivolto a tutti gli studenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado dell’ Istituto Alfred Nobel, i genitori e gli insegnanti.

Tempi e Modalità di intervento

Lo Sportello di ascolto sarà attivo nell’orario scolastico e gratuito. I tempi di realizzazione saranno definiti con la scuola in base alle specifiche necessità, a partire da Ottobre 2016 per l’intero anno scolastico.

Modalità di intervento:

  1.  Incontri con il Corpo Docente,
    •  A tal fine la scuola si impegna a fornire uno spazio adeguato all’attività di gruppo (ad esempio un’aula).
  2. Colloqui individuali una o due volte a settimana della durata di 30/45 minuti a colloquio con gli alunni
    •  I colloqui si svolgeranno un giorno o due a settimana, concordato con il Dirigente Scolastico presso il plesso scolastico nel rispetto delle attività didattiche.
    •  A tal fine la scuola si impegna a fornire uno spazio adeguato all’attività di sportello che garantisca un’adeguata riservatezza ai colloqui in corso.
  3. Incontri con le famiglie, Qualora l’insegnate e il dirigente scolastico lo ritenesse necessario, nei casi di ragazzi con disturbi di apprendimento o ADHD, aventi difficoltà di comportamento con la classe. In accordo con il dirigente scolastico, si potranno stabilire incontri con il gruppo classe, con obiettivi minimi mirati.
    • L’attivazione dello sportello prevede alcuni incontri preliminari con il corpo docente in cui verrà presentato il progetto, le finalità dell’intervento e le modalità di accesso.

 

Risorse impiegate

Psicologa/ Psicoterapeuta, iscritta ufficialmente all’albo dei Psicoterapeuti del Lazio a contratto con partita iva.